Enogastronomia |
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THE WORLD'S 50 BEST RESTAURANTS

Dopo sette anni di attesa dietro le quinte, i fratelli Joan, Joseph e Jordi Roca sono saliti sul gradino più alto del podio nella classifica The World’s 50 Best Restaurants sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna e organizzata dalla rivista britannica Restaurant
El Celler de Can Roca di Girona è da tempo osannato dalla stampa e dagli appassionati di tutto il mondo come una delle mete più emozionanti dove consumare un'esperienza gastronomica. Dopo due anni in seconda posizione, El Celler sale al vertice al posto del danese Noma, primo in classifica dal 2010 fino allo scorso anno, ora medaglia d'argento.
Immaginifica, avanguardista, tecno-emozionale, così la penna del grande critico spagnolo Pau Arenos ha definito la cucina del Celler che è uno dei 4 ristoranti spagnoli ( le insegne europee sono sono in tutto 29 ) presenti in classifica.
Se la Spagna conquista il vertice, l'Italia ha ben più di un motivo per festeggiare quest’anno. Dopo cinque edizioni in classifica, l'Osteria Francescana di Modena, con la sua cucina che abbraccia secoli di tradizione italiana ricostruendola attraverso la lente della modernità, sale sul podio guadagnando due posizioni rispetto al 2012.
La Francia vanta sei ristoranti in classifica, il primo - l’Arpege di Parigi - è 16° , tutti gli altri perdono posizioni in classifica tranne una new entry (Septime a Parigi) che fa il suo ingresso in 49° posizione). Al grande Alain Ducasse è stato conferito il premio alla carriera, il Lifetime Achievement Award 2013.
Ottimi risultati per la ristorazione sudamericana che vanta sei ristoranti tra i primi 50 fra cui il peruviano Astrid Y Gaston, salito di 21 posizioni fino alla 14° aggiudicandosi il premio Highest Climber e il D.O.M di Alex Atala al 6° posto.
In seguito al successo riscosso dagli Asia’s 50 Best Restaurants Awards, annunciati per la prima volta la scorsa primavera a Singapore, l'Asia conta ora sette ristoranti nella classifica mondiale, tra cui il Narisawa di Tokyo che guadagna la migliore posizione - 20° posto - e il premio Sustainable Restaurant Award assegnato al ristorante che ha ottenuto la valutazione più alta relativamente alla responsabilità ambientale e sociale.
Con sei ristoranti in classifica, gli Stati Uniti si dimostrano ancora una volta una presenza di peso a livello internazionale. La posizione più alta in classifica è occupata dall'Eleven Madison Park di New York al 5° posto. Il premio Chefs’ Choice Award , riconoscimento che gli chef in classifica attribuiscono al collega più stimato, è andato a Grant Achatz dell'Alinea di Chicago, classificatosi 15° .
L'australiano Attica si è aggiudicato il premio Highest New Entry debuttando al 21° posto in classifica.
La classifica The World’s 50 Best Restaurant è redatta in base ai voti della Diners Club® World’s 50 Best Restaurants Academy, un gruppo composto da oltre 900 leader internazionali nel settore della ristorazione (critici gastronomici, cuochi, ristoratori e gastronomi di lungo corso ).
Twitter: @TheWorlds50Best
TUTTO ESAURITO AD ASCOLI PICENO PER "FRITTO MISTO"
Il piacere per il fritto proseguirà ancora fino al 1° Maggio con numerose iniziative dedicate al gusto, al divertimento e all?Arte.
E? stato un inizio strepitoso quello della nona edizione di Fritto Misto, la kermesse che per otto giorni renderà la Città di Ascoli Piceno una vera e propria Torre di Babele della frittura.
Oltre 10.000 le presenze stimate in Piazza Arringo, nella sola festività del 25 Aprile durante la seconda giornata di apertura dell?evento, con il positivo incremento del % di assaggi di fritti rispetto la precedente edizione.
Grazie ad un sondaggio condotto in loco dagli organizzatori, i primi dati segnalano una massiccia presenza di turisti provenienti da regioni limitrofe e non, come Lazio, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna e Piemonte. Roma, la Provincia di Pescara e Chieti, le Province di Ancona e Macerata sono state le aree maggiormente coinvolte.
Si riconferma dunque il grande consenso di pubblico per l'evento con un superamento degli incoming turistici superiore alle aspettative: la kermesse si dimostra quindi uno straordinario volano, a cavallo dei ponti di Primavera, per conoscere il territorio piceno e le sue innumerevoli bellezze naturali e artistiche, grazie anche alla collaborazione siglata tra Fritto Misto e i Musei Civici della Città di Ascoli Piceno.
Riuscitissimi anche gli appuntamenti gratuiti per i piccoli appassionati di frittura, grazie a Cucina la tua oliva, il laboratorio manipolativo in collaborazione con il Consorzio di Tutela dell?Oliva Ascolana del Piceno dedicato agli alunni della scuola d?infanzia e della scuola primaria per realizzare la classica oliva ascolana secondo la ricetta tradizionale.
I VINI PUGLIESI INCONTRANO LA CALIFORNIA

La Puglia è una regione di primo livello dell'enoturismo mondiale e il mese prossimo volerà in California con i suoi vini e le sue golose proposte enoturistiche. Sarà infatti presente in due appuntamenti di grande rilevanza che nei prossimi giorni vedranno brillare i calici di vini di Puglia: martedì 14 maggio a San Francisco e giovedì 16 maggio a Santa Monica-Los Angeles.
“Un riconoscimento internazionale come il “Top Wine Destination” merita di essere comunicato al mondo, ma è importante che a questo premio si dia sostanza e riscontro qualitativo e numerico. In questo senso va letta la missione californiana dei nostri vini: veri ambasciatori di eccellenza ma anche di uno stile di vita e di una cultura che la Puglia esprime come meta per l’enoturismo in ambito nazionale ed estero”.
È quanto dichiara Fabrizio Nardoni, assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, commentando l’iniziativa creata dal Movimento Turismo del Vino Puglia nell'ambito dell'ampio piano strategico di comunicazione denominato “Puglia Top Wine Destination”, concepito per valorizzare l'immagine della Puglia enoturistica a livello nazionale e internazionale a seguito dell'inserimento della regione nella speciale classifica “top ten world wine travel destinations 2013” stilata dalla prestigiosa rivista americana “Wine Enthusiast”.
A questi appuntamenti parteciperanno 15 aziende fra le più rappresentative della regione, con l'obiettivo di raggiungere il mercato statunitense, il più importante al mondo per la produzione enologica di qualità e, nello specifico, la California, Stato che più di ogni altro negli USA è capace di porsi come trendsetter, grazie al fatto di essere al tempo stesso il maggior produttore di vino e il più attivo nella commercializzazione e nella elaborazione dell'offerta enoturistica.
"Il Movimento Turismo del Vino Puglia – afferma Sebastiano de Corato, presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia - grazie alla consolidata collaborazione con l'Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, sarà nuovamente protagonista in USA portando in California alcune tra le più dinamiche aziende vinicole pugliesi. Siamo fiduciosi del fatto che i nostri vini sapranno catturare l’attenzione di un pubblico esigente e curioso con due eventi che hanno l’obiettivo di accrescere la conoscenza del brand Vini di Puglia e, perché no, di attirarli nella nostra splendida terra in qualità di enoturisti.”
Gli eventi in California avranno un motivo di richiamo in più: in occasione dell'anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, istituito dal Ministero italiano degli Affari Esteri per la promozione del Sistema culturale e produttivo Italia, il vino sposerà l'arte, grazie alla partecipazione dell'artista salentina Gabriella Legno (www.gabriellalegno.it).
Martedì 14, infatti, presso il City Club of San Francisco si terrà una mostra-degustazione intitolata “Wine Art”: il prestigioso spazio espositivo nel centro della splendida città si trasformerà per un giorno in una esclusiva galleria d'arte. Le etichette delle cantine pugliesi saranno degustate da una platea selezionata comprendente esponenti della stampa specializzata, traders (sia del canale Horeca che GDO) e opinion leaders. Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con l'Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, ci sarà anche un mini-seminario sulla Puglia enoica, con un focus sul territorio e sui principali vitigni autoctoni cui seguirà un wine tasting guidato da un esperto del Movimento Turismo del Vino Puglia.
Giovedì 16 sarà la volta del Santa Monica Bay dove, presso il Jonathan Beach Club, i vini di Puglia saranno protagonisti del “Bring back the beach”. Si tratta dell'edizione 2013 del galà di beneficenza in favore del progetto ambientalista “Heal the Bay”, a cui prenderanno parte gli esponenti più in vista della California del sud nel settore della difesa dell'ambiente, della politica, dell'imprenditoria, oltre a numerosi vip dello star-system hollywoodiano (nelle scorse edizioni fra gli ospiti ci sono stati Julia Roberts, Abigail Spencer, Michelle Kwan, David Charvet, Peter Fonda, Jakob Dylan, Julia Louis-Dreyfus, Brian Wilson and the Beach Boys). Guest Music performer di questa edizione sarà Ziggy Marley. L'evento, organizzato nell'ambito del progetto ministeriale OCM “Vini di Puglia” III, vedrà la presenza in esclusiva dei vini di Puglia, che saranno dunque degustati dagli illustri ospiti.
Sarà allestito, nella spiaggia del Jonathan Beach Club, un ampio banco d'assaggio riservato a tutte le etichette presenti e illustrate da un esperto del Movimento Turismo del Vino Puglia.
Per contribuire alla causa benefica sarà presente anche l'artista Gabriella Legno, che ha realizzato due opere ispirate al vino messe all'asta per l'occasione.
Seguirà la cena, vero e proprio momento clou della serata (base minima di partecipazione: 500$), con menù abbinato, sempre in esclusiva, ai vini pugliesi.
Ecco le 15 aziende vinicole partecipanti:
Apollonio (Monteroni - Le), Botromagno (Gravina in Puglia – Ba), Cantele (Guagnano – Le), Carvinea (Carovigno - Br), Castello Monaci (Salice Salentino – Le), Feudi di Guagnano (Guagnano – Le), Leone de Castris (Salice Salentino – Le), Masseria Altemura (Torre Santa Susanna - Br), Menhir (Minervino di Lecce - Le), Mottura (Tuglie - Le), Palamà (Cutrofiano - Le), Paolo Leo (San Donaci - Br), Rivera (Andria), Tormaresca (Minervino Murge - Bt), Vigne & Vini (Leporano – Ta).
A cura di Annamaria Demartini
LA CANTINA MONTALBERA SARA' PRESENTE A ROMA AL FOOD & WINE FESTIVAL

Dopoil tutto esaurito delle edizioni Milanesi, il FOOD&WINE Festival arriva a Roma all’ultimo piano di Eataly (www.foodwinefestival.it) per una kermesse all’insegna della cucina e del vino di qualità.
Tra le cantine partecipanti selezionate da Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, figura anche Montalbera – Terra del Ruchè, azienda di Castagnole Monferrato guidata dal giovane ed intraprendente Franco Morando, che commenta così la sua partecipazione alla vetrina romana: “Essere tra le 60 cantine selezionate per l'evento è una grande soddisfazione, soprattutto perchè premia il nostro grande lavoro per la valorizzazione del Ruchè, un vino che sta vivendo una vera riscoperta grazie alla nostra cantina, impegnata in prima persona a promuovere e far conoscere questo vitigno, e tutte le sue indubbie qualità, sui mercati italiani ed esteri. Partecipare ad una vetrina internazionale come il FOOD&WINE Festival è quindi un bel riconoscimento al nostro impegno”.
Il Ruchè infatti piace sempre più ai giovani e alle donne, che ne apprezzano la caratteristica vena di “freschezza” e le note di rosa e violetta che, con l’affinamento, si evolvono per raggiunge i sentori tipici delle più calde spezie orientali.
Un vino molto particolare, che sta diventando la scelta ideale per l'aperitivo, oltre che come accompagnamento perfetto di pietanze orientali, come il sushi, ma capace di esaltare al meglio anche i piatti della tradizione italiana.
Da venerdì 17 a domenica 19 maggio in degustazione a Roma Montalberà presenterà due versioni del Ruché di Castagnole Monferrato D.O.C.G. LACCENTO 2011 e LIMPRONTA 2009, a cui si affiancheranno altri due prodotti simbolo del territorio: il Barbera d'Asti D.O.C.G. LEQUILIBRIO 2010 ed il GRIGNOLINO D’ASTI D.O.C. GRIGNE’ 2011, il vino di Papa Francesco.
E durante l'intera manifestazione, gli chef ospiti si alterneranno preparando e illustrando i loro piatti affiancati dai produttori di vino e dalle loro etichette più rappresentative, per un ideale viaggio dall’Alto Adige alla Sicilia. L’obiettivo di Roma FOOD&WINE Festival è infatti offrire agli appassionati un'occasione per gustare, in uno spazio dalle caratteristiche uniche, il meglio di due realtà: la grande cucina d’autore e decine fra i più interessanti vini italiani.
Informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione: www.foodwinefestival.it.
LA CANTINA MONTALBERA SARA' PRESENTE A ROMA AL FOOD &WINW FESTIVAL
Dopo le prime due entusiasmanti edizioni Milanesi, il FOOD&WINE Festival sbarca a Roma all’ultimo piano di Eataly (www.foodwinefestival.it) per una golosa tre-giorni all’insegna della cucina e del vino di qualità.
Tra le cantine partecipanti selezionate da Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, figura anche Montalbera – Terra del Ruchè, azienda di Castagnole Monferrato guidata dal giovane ed intraprendente Franco Morando, che commenta così la sua partecipazione alla vetrina romana: “Essere tra le 60 cantine selezionate per l'evento è una grande soddisfazione, soprattutto perchè premia il nostro grande lavoro per la valorizzazione del Ruchè, un vino che sta vivendo una vera riscoperta grazie alla nostra cantina, impegnata in prima persona a promuovere e far conoscere questo vitigno, e tutte le sue indubbie qualità, sui mercati italiani ed esteri. Partecipare ad una vetrina internazionale come il FOOD&WINE Festival è quindi un bel riconoscimento al nostro impegno”.
Il Ruchè infatti piace sempre più ai giovani e alle donne, che ne apprezzano la caratteristica vena di “freschezza” e le note di rosa e violetta che, con l’affinamento, si evolvono per raggiunge i sentori tipici delle più calde spezie orientali.
Un vino molto particolare, che sta diventando la scelta ideale per l'aperitivo, oltre che come accompagnamento perfetto di pietanze orientali, come il sushi, ma capace di esaltare al meglio anche i piatti della tradizione italiana.
Da venerdì 17 a domenica 19 maggio in degustazione a Roma Montalberà presenterà due versioni del Ruché di Castagnole Monferrato D.O.C.G. LACCENTO 2011 e LIMPRONTA 2009, a cui si affiancheranno altri due prodotti simbolo del territorio: il Barbera d'Asti D.O.C.G. LEQUILIBRIO 2010 ed il GRIGNOLINO D’ASTI D.O.C. GRIGNE’ 2011, il vino di Papa Francesco.
E durante l'intera manifestazione, gli chef ospiti si alterneranno preparando e illustrando i loro piatti affiancati dai produttori di vino e dalle loro etichette più rappresentative, per un ideale viaggio dall’Alto Adige alla Sicilia. L’obiettivo di Roma FOOD&WINE Festival è infatti offrire agli appassionati un'occasione per gustare, in uno spazio dalle caratteristiche uniche, il meglio di due realtà: la grande cucina d’autore e decine fra i più interessanti vini italiani.
Informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione: www.foodwinefestival.it.