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L'OLIO EXTRAVERGINE E BIOLOGICO

Il biologico di Alce Nero ha organizzato un bellissimo evento giovedì 9 maggio a Milano dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso il Centro Svizzero - Sala Meili - via Palestro 2,dove esperti della nutrizione hanno parlato di "Olio extravergine di oliva:un alimento che nutre bene e con gusto".
Un percorso tra le caratteristiche nutrizionali, i legami con la salute del nostro corpo e i gusti dell'olio extravergine di oliva italiano e biologico.
L’olio extravergine d’oliva è stato protagonista dell'evento organizzato dal Consorzio Nazionale Olivicoltori in collaborazione con Alce Nero & Mielizia e Finoliva Global Service SpA, il Consorzio per la valorizzazione, la promozione e la tutela dell’olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta “Terra di Bari”, socio di Alce Nero.
Alimento principe della dieta mediterranea, dichiarata nel 2010 Patrimonio mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco, l’olio evo non solo aggiunge gusto ad ogni piatto, ma svolge un importante ruolo per la prevenzione di molte patologie. Un alimento nutraceutico, in grado di assicurare uno stato di salute ottimale.
Gennaro Sìcola, presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori, che tutela e autocertifica la qualità del prodotto tipico dei produttori associati, ha dato il via ai lavori soffermandosi sull’importanza dei metodi produttivi tradizionali e naturali. “La coltivazione biologica è più costosa e impegnativa rispetto a quella che utilizza sostanze chimiche, contribuisce però non solo a mantenere inalterate le proprietà dell’olio,ma anche a tutelare il futuro dell’umanità rispettando l’ambiente e il territorio. Ecco perché l’olio extravergine di oliva così coltivato deve avere il riconoscimento e la giusta valorizzazione”.
L’intervento della dottoressa Simona D’Amore, Specialista in medicina interna e dottore di ricerca clinica dell’Università di Bari, si è soffermato sull’interazione tra Geni-Nutrizione-Ambiente,basandosi sulle evidenze di uno studio nutrigenomico sull’olio extravergine di oliva.
“La nutrigenomica è la scienza che studia il ruolo dei nutrienti e dei componenti bioattivi del cibo sull’espressione genica”, ha spiegato la dottoressa che ha aggiunto:
"i nutrienti possono modificare l’espressione genica, prevenire la comparsa di malattie, ottimizzare e mantenere lo stato di salute”.
“Tra gli alimenti nutraceutici tipici della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva è uno dei più importanti,per la sua complessità, essendo ricco di antiossidanti (polifenoli, tocoferoli) che esercitano potenti azioni antimicrobiche ed antinfiammatorie e di acido oleico, circa il 70%, che svolge un ruolo fondamentale anche nella composizione delle membrane cellulari. Un consumo di almeno 4 cucchiai al giorno esercita un ruolo protettivo molto efficiente oltre a conferire una buona difesa antiossidante”, ha sottolineato Renata Alleva,PhD in Biochimica Specialista in Scienze dell'Alimentazione e ricercatore presso IRCCS Rizzoli.
Infine, Lucio Cavazzoni presidente di Alce Nero e Mielizia, conclude l’evento soffermandosi sull’importanza della qualità del prodotto e delle persone. “Sono oli d’autore, prodotti secondo natura da piccoli produttori pugliesi, che utilizzano da sempre gli stessi ulivi secolari. Quello che non si vede è l’amore, la dedizione e la passione che mettono nella loro attività. Il frutto è un olio che viene prodotto il piccole quantità a livello totalmente artigianale, che nulla ha a che vedere con le grandi produzioni, coltivato nel rispetto della terra e dell’ambiente. Sono questi i prodotti di qualità vera che fanno conoscere e apprezzare in tutto il mondo la nostra alimentazione made in Italy”.
È seguita una degustazione delle diverse tipologie di olio a cura di Luana Leo Imperaliale,Capo Panel Riconosciuto MIPAF CNO-Finoliva GS, e uno show cooking, a base di ricette dolci e salate degli chef Maurizio Santin e Max Mariola, in cui l’ingrediente principe è stato l’olio evo,che ha visto la partnership degli elettrodomestici per la food preparation Kenwood e De’ Longhi.
A cura di Annamaria Demartini
SOLO LE MIGLIORI DIVENTANO MARRONS GLACE' VANINI

A pochi chilometri dal confine di chiasso, in un ridente paesino dal nome Rivera nel Canton Ticino Sandro Vanini si è trasferito da poco tempo in una modernissima fabbrica che si avvale di tecnologie avanzate per la produzione di marrons glacé, mostarde, puree di frutta e frutta candita.
Nel terzo tour organizzato da Cristina Thompson-Vinita in collaborazione con Ticino Wine, un nutrito gruppo di giornalisti e fotografi ha visitato l'azienda sotto l'abile guida di Cristina Mini, ingegnere alimentare , responsabile del settore per la produzione e le tecniche innovative.
L'ingresso nei reparti produttivi è concesso in via del tutto eccezionale, solo dopo aver indossato camici, parascarpe e mascherine, e tolto gioielli per evitare ogni inquinamento alla produzione.La prima area da visitare è il grande magazzino dove vengono stoccate le materie prime : zucchero , glucosio e fusti di frutti in salamoia.
Lo step successivo è a porta di accesso alla reparto conditura, appena superata siamo avvolti da un profumo di frutta , di vaniglia e caramello.
Tutta la frutta usata per la produzione arriva dall'Italia, da varie regioni e in forme diverse a seconda delle necessità : fresca, congelata oppure in salamoia, la ditta Vanini non coltiva nulla, del resto il clima non lo permette, ma acquista in Italia da produttori selezionati con cura frutta già sbucciata e pronta ad essere lavorata.
Solo i frutti in salamoia vengono lavati per ben cinque volte,con due lavaggi a freddo e tre a caldo, per eliminare i solfiti usati per la conservazione.
Nel reparto cottura in enormi pentoloni in acciaio vengono annegati i frutti cntenuti in appositi cestelli che li tengono separati uno per uno. Nei pentoloni bollono tre tipi di “bagne” diverse a base di acqua, zucchero e glucosio, di diverse concentrazioni misurate in Brix° che è l'unità di misura per la densità degli zuccheri nell'acqua, la frutta resterà due giorni in ciascuna delle tre pentole passando attraverso soluzioni zuccherine da 25, 50 e 75 Brix° . Il passaggio dalla concentrazione più bassa alla più alta permette allo zucchero di penetrare lentamento nel cuore del frutto e mantenere la bellezza del frutto.
Nello specifico dei marroni occorrono sette giorni per un risultato che soddisfi sia il palato che l'occhio , e la lavorazione della castagna si conclude con una lenta scolatura del liquido in eccesso e una spoverata di zucchero a velo per formare la caratteristica dolce crosticina.Al primo piano si trova il reparto di etichettatura e inscatolamento dei prodotti che hanno superato il controllo di qualità.
La frutta candita viene collocata in pirottini e vasetti con delicatezza da esperte mani femminili .I vasi delle mostarde vengono poi riempiti di sciroppo dolce o piccante senza alcuna aggiunta di conservanti che non occorrono data l'alta presenza di zucchero .
La ditta Sandro Vanini produce anche marmellate di marroni che esporta a Hong Kong, dove vengono utilizzate per la preparazione di un tipico doce natalizio, mentre le mostarde e i frutti canditi in piccoli pezzi e hanno largo mercato in Italia, Francia, Germania e Austria.L'azieda è anche una fonte di occupazione , infatti dà lavoro a 40 persone in bassa stagione (gennaio/giugno) mentre il numero raddoppia negli altri mesi dell'anno.
La lavorazione dei prodotti Sandro Vanini, difatti, richiede ancora una notevole manualità e doti artigianali, che, unite ai “segreti” tramandati di generazione in generazione, li rendono unici e apprezzati dai buongustai. Prodotti elaborati con metodi naturali, capaci di trasformare ogni piatto in una festa per gli occhi e il palato.
SANDRO VANINI SA Via Vignascia 21, CH-6802 Rivera, Tel. + 40, Fax + 58 www.sandrovanini.ch , e-mail:
Annamaria Demartini
DESIGN E FUTURO DELLE PIZZERIE
A TUTTOFOOD 2013 la presentazione in anteprima della seconda stagione del “Premio Le 5 Stagioni“,
del concorso internazionale di progettazione dedicato all’innovazione nei locali pizzeria
promosso dalla linea di farine“Le 5 Stagioni” in collaborazione con POLI.design –
Il Design e il nuovo volto dei locali pizzeria sono il tema centrale del “Premio Le 5 Stagioni – Progettare il futuro dei locali pizzeria. Nuove aperture, spazi e concept innovativi”, il concorso internazionale di design promosso dalla linea di farine specializzate “Le 5 Stagioni” in collaborazione con POLI.design - Consorzio del Politecnico di Milano.
La manifestazione Tuttofood – Milano World Food Exhibition 2013 (19-22 maggio, Fiera Milano), è stata scelta per presentare la seconda edizione del concorso. La presentazione è prevista domenica 19 maggio alle ore 10.30 presso lo Spazio Anfiteatro, nel Padiglione 13 di Fiera Milano, nell’ambito di una tavola rotonda che analizzerà le tendenze internazionali del settore. Nicola R.Ticozzi, direttore dei corsi di specializzazione per architetti “Design Experience” di POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano, introdurrà gli interventi di Giorgio Agugiaro (Presidente di Agugiaro & Figna Molini SpA), Gianpietro Sacchi (Docente corsi POLI.design), Anna Kolomiyets (Coordinatrice Corsi HoReCa Design in lingua russa di POLI.design) e Svetoslava Georgieva (Vincitrice della 1° edizione del Premio Le 5 Stagioni).
Il Premio Le 5 Stagioni attraverso questa nuova edizione, che si concluderà il 1° febbraio 2015 in concomitanza con Expo 2015, propone ad architetti e designer attenti all’evoluzione degli spazi rivolti al pubblico la sfida di interpretare ed esprimere in termini di progetto, evoluzione delle funzioni, del rapporto e della comunicazione al pubblico, la trasformazione che i ristoranti e i locali pizzeria stanno vivendo in Italia e nel mondo, e che sta cambiando letteralmente il volto di spazi storicamente molto caratterizzati dalla tradizione e da linguaggi estetici quasi immutati nel tempo. Il design degli spazi diventa oggi la chiave essenziale per affermare e comunicare, attraverso la qualità estetica e le nuove funzioni degli spazi, la qualità del prodotto, la consapevolezza dell’importanza del servizio, il nuovo valore dell’interazione con i clienti.
Progettare il futuro dei locali pizzeria, guardando al mondo
“Il Premio di progettazione Le 5 Stagioni di cui abbiamo voluto essere promotori guarda ad un mondo sempre più ampio, perché il settore dei locali con consumo di pizza a cui è orientato, ha dimensioni molto significative in tutti i Paesi, anche se con caratteristiche diverse, e da ogni Paese del mondo posso provenire suggerimenti d’innovazione importanti e utili a tutti – illustra Giorgio Agugiaro, presidente di Agugiaro & Figna Molini SpA. – La ricerca e l’innovazione, in tutti gli aspetti, sono alla base dell’attività di Agugiaro & Figna Molini, azienda di grande tradizione e orientata al futuro. Nel mondo dei ristoranti e locali pizzerie, che ci è particolarmente caro, e in cui siamo leader attraverso la linea di prodotti specializzati Le 5 Stagioni, è nata l’esigenza di stimolare l’innovazione anche oltre il prodotto. La qualità oggi è indispensabile ma è solo un punto di partenza: l’innovazione, anche dal punto di vista delle funzioni, dell’arredamento e dell’immagine complessiva può essere determinante per il successo dei locali.”
Il concorso ha il patrocinio di ADI (Associazione per il Disegno Industriale), AIPi (Associazione Italiana Progettisti in Architettura d’interni), AIAP (Associazione per la Progettazione Visiva) e Restaurant Design – Corso di design per l’innovazione di ristoranti e locali pizzeria.
La Giuria del “Premio Le 5 Stagioni” sarà presieduta da Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Facoltà del Design del Politecnico di Milano.
Il concorso si concluderà il 1° febbraio 2015, e la premiazione dei progetti vincitori si svolgerà in concomitanza con Expo 2015.
Il “Premio Le 5 Stagioni” prevede due sezioni: “Opening”, per locali realizzati, e “Concept”, per proposte progettuali e concept di locali pizzeria. Il montepremi complessivo è di € 15.000.
Tutte le informazioni e il regolamento completo su www.premiole5stagioni.it..
Pubblicato a cura di Annamaria Demartini
LEVISSIMA, LA NUOVA BOTTIGLIA IN VETRO DEDICATA ALLA RISTORAZIONE

Vette maestose che superano i 3000 metri, la magnificenza dei ghiacciai che rendono magico il paesaggio alpino, panorami incantevoli che fanno sognare, la meraviglia e la bellezza incontaminata di scenari che rigenerano solo ad uno sguardo, il cielo azzurro e i colori vividi di prati soffici e inviolati. Tutto questo è la Valtellina, e Levissima, l’acqua minerale che dal 1936 è patrimonio di tutti gli italiani con le sue qualità e delicatezza, celebra le sue origini e l’unicità di un territorio puro da far conoscere e vivere attraverso un racconto per immagini all’insegna della più fedele territorialità. Una mostra fotografica che svela luoghi emozionanti e inesplorati, un percorso “puro” immerso nel travolgente contesto metropolitano della città di Milano in occasione della presentazione in anteprima di un nuovo formato principe in Vetro da 75 cl dedicato al canale della ristorazione, dove il logo della Valtellina entra a pieno titolo sull’etichetta quale testimonianza di una nuova bottiglia che si fa ambasciatrice delle eccellenze territoriali portandone i valori in tutto il Bel Paese.
Levissima si fa portavoce del suo territorio d’origine, dove regnano indiscussi la natura capace di rigenerare il corpo e lo spirito, di risvegliare i sensi e schiarire la mente. Espressione di tutto questo è la nuova Bottiglia in Vetro, essenziale ed elegante nella silhouette e nel design, unica ed originale nella grafica, dedicata a tutti coloro che ricercano la qualità e amano il contatto con la natura. Un profilo armonioso e raffinato su cui spicca un fregio che richiama la montagna e i ghiacciai; colori ben distinti – argento e blu – per differenziare rispettivamente la freschezza e leggerezza della Naturale, e l’inconfondibile effervescenza della Frizzante; etichetta in carta con una texture che valorizza il mondo di Levissima e il suo gusto inimitabile, grazie soprattutto alla presenza fondamentale del logo della Valtellina.
Levissima fa rivivere l’experience della “wild purityness” in città attraverso l’eccellenza degli chef territoriali e dei prodotti valtellinesi, simbolo di una tradizione agroalimentare centenaria, promuovendone la qualità, i sapori e la tradizione. Diventa così simbolo di una ristorazione espressione di luoghi incontaminati anche attraverso un circuito che valorizza tutti quegli chef e ristoranti “puri” che portano sulle tavole e nelle loro creazioni gastronomiche l’esperienza del vivere a stretto contatto con la natura.
Un bacino di alimentazione situato ad alta quota, nel cuore delle Alpi Centrali, ai margini del Parco Naturale dello Stelvio. Un percorso sotterraneo in cui le acque incontrano le rocce per formare sorgenti d’alta quota. Una composizione mineralogica unica che proviene dallo scioglimento dei ghiacciai perenni e delle nevi invernali che si infiltrano in profondità. Queste le caratteristiche che rendono speciale Levissima. Da sempre simbolo di naturalità, l’acqua minerale Levissima ha un basso residuo fisso e una modesta presenza di sali che le conferiscono una leggerezza distintiva ampiamente apprezzata e riconosciuta e una qualità che le permette di arrivare direttamente dalla sorgente alla tavola dei suoi estimatori. Imbottigliata pura e incontaminata come sgorga alla fonte, la delicatezza di Levissima le ha permesso di superare i confini dell’antica Contea di Bormio per conquistare i palati di tutti gli italiani.
Stefania Bortolotti
“BEST OF ALPE ADRIA” DAL 18 AL 20 MAGGIO A VILLA WIDMANN REZZONICO FOSCARI
Riviera del Brenta a Mira - Venezia - Italy
Il Club Magnar Ben in collaborazione con Ascom Riviera del Brenta, Venezia Opportunità, Camera di Commercio, Provincia di Venezia e Comune di Mira lanciano la prima kermesse enogastronomica-turistico dell’Alpe Adria. A tavola e in cucina, il meglio di Franciacorta, Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Austria, Slovenia e Croazia. Cultura, civiltà, degustazioni, mercato per un patrimonio agroalimentare fra Alpi e Alto Adriatico, fra mitteleuropeo e dieta mediterranea, fra Danubio e fiume Po. Meeting di turismo, gourmet e gourmand, maestri della TV e spettacoli. Salotto musicale dedicato ai 200 anni di Verdi. Consegna 25 Awards2013 a cantine e ristoranti dell’Alpe Adria.
Apertura Villa: dalle11 alle 19 show cooking, degustazioni, riprese tv - Spettacoli Villa: dalle 20 alle 23
Ingresso giornalieri: € 10 liberi assaggi, mercato, mostra del gusto; laboratori del gusto: € 15 e € 20 spettacoli.
PER INFORMAZIONI Giampietro Comolli
9.6575297
Club Magnar Ben Editore
Best of Alpe Adria, Restaurants, Wines & Food
Club Magnar Ben - Associazione Culturale No profit
Via Beato Ongaro, 4
31015 Conegliano (TV)
t 0438 21574 - f 0438 33600