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8 MARZO AL TEATRO DELLE COLONNE
per festeggiare l'8 Marzo
TEATROalleCOLONNE/compagnia scheriANIMAndelli
presenta
LA DIFFERENZA DELLE DONNE di e con Raul Montanari e la partecipazione di Nicoletta Mandelli e Paolo Scheriani
RIAPERTO IL PARCO NAZIONALE DI ADVAT IN ISRAELE

Dopo tre anni di restauro è stato riaperto al pubblico nel deserto israeliano del Negev il Parco Nazionale di Avdat, patrimonio mondiale dell’Unesco, situato lungo l'antica rotta delle spezie e dei Nabatei ed è un popolare punto di sosta per i pellegrini cristiani e i turisti in viaggio verso Eilat
Sono stati spesi due milioni di dollari per riparare i danni, inclusi anche il ripristino delle pietre distrutte e delle colonne della chiesa bizantina, oltre alla rimozione dei graffiti sopra l’altare e sulle pareti e perfino su una delle più antiche presse per il vino israeliano. Nel restauro figurano anche le vetrine che spiegano come la città dei Nabatei apparsa 2.000 anni fa era inserita in quest’area.
La città nabatea di Avdat, dal nome Obodas re che era conosciuto in arabo come Abdah, si trova nel Parco Nazionale di Avdat, che comprende sentieri, sorgenti, boschi e fauna selvatica. Secondo gli storici i Nabatei erano una tribù di nomadi del nord dell’Arabia che si insediarono nella zona dopo il primo secolo. Gli stanziamenti secondari dei nabatei nei crocevia principali del Negev si svilupparono poi in città dove gli ex-nomadi svilupparono una agricoltura basata su colline terrazzate.
L’Avdat nabatea includeva un quartiere residenziale, un campo militare e diversi recinti in cui erano tenuti cammelli, pecore e capre. Anche i cavalli erano allevati e divennero presto famosi come cavalli da corsa. I Romani poi conquistarono il regno nabateo e Avdat cadde in declino. La città fu poi distrutta da un terremoto nel 363. Nel VI secolo, sotto il dominio bizantino, una cittadella, un monastero con due chiese e quartieri residenziali furono costruiti sull’acropoli, successivamente distrutti, probabilmente da un altro terremoto, e abbandonati nel VII secolo.
Le altre città nabatee sulla rotta delle spezie sono , tutte meritevoli di una visita. Avdat si trova sulla strada Be'er Sheva-Mitzpe Ramon. ( C.T.)
Ulteriori informazioni a:
PISA CITTA' IN FIORE

Con l’arrivo della primavera la città di Pisa si trasforma in un grande giardino. L'appuntamento è dal 22 al 24 marzo in occasione della quarta edizione de “fior di città” , una manifestazione che ha lo scopo di promuovere la cultura Il centro storico della città diventerà una grande scenografia floreale ricco di iniziative compresi i laboratori di giardinaggio, il concorso fotografico, il tree climbig, performace artistiche , apertura di giardini segreti e una mostra mercato di sementi, piante rare e attrezzature. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Casa Leopolda, dal Comune di Pisa e supportata dalle associazioni di categoria e da tutte le istituzioni è quella di trasformare Pisa (la città della torre pendente) per tre giorni in un grande Giardino fiorito, quasi un sogno che annuncia il risveglio della natura. A CURA DI CARLO TORRIANI |
PRESENTAZIONE DEL LIBRO : UTOPIE
Giovedì 21 Febbraio 2013 alle ore 18
Libreria Coop Statale - via Festa del Perdono 12, Milano
In collaborazione con "Fondazione Marino Golinelli" e "Codice Edizioni"in occasione della mostra di arte e scienza "BENZINE. Le energie della tua mente" allestita presso La Triennale di Milano dal 19 febbraio al 24 marzo.
Presentazione del libro :UTOPIE Percorsi per immaginare il futuro
a cura di Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini
Con i curatori intervengono gli autori Gillo Dorfles, Alberto Saibebe e Carlo Stagnaro
La S.V. è invitata
MONDOVI RICORDA I 100 DALLA NASCITA DI ALBERT CAMUS
Mondovì, in provincia di Cuneo, ricorda l’illustre nativo di Mondovi in Algeria
Il 7 novembre 1913 nasceva a Mondovi, piccolo centro sulla costa orientale dell'Algeria oggi chiamato Dréan, lo scrittore Albert Camus, Premio Nobel per la letteratura nel 1957.
Per celebrare i cent'anni dalla sua nascita l'associazione culturale Gli Spigolatori di Mondovì e l'Alliance Française di Cuneo promuovono due giornate dedicate all'opera e al pensiero del celebre scrittore. Il convegno, che avrà un taglio internazionale grazie alla partecipazione di numerosi ospiti stranieri, si focalizzerà sulle multiformi sfaccettature che caratterizzano le opere di Camus. A cornice della rassegna da sabato 16 febbraio, presso l'Antico Palazzo di Città di Mondovì, sarà visitabile la mostra documentaria “Albert Camus 1913-1960”.
Sabato 16 febbraio:
Ore 18 conferenza stampa presso l'Antico Palazzo di Città, in piazza Maggiore a Mondovì.
Da sabato 16 a sabato 23 febbraio :
Albert Camus 1913-1960, mostra sulla vita, le opere e l'impegno dello scrittore francese Premio Nobel. La mostra, allestita presso l'Antico Palazzo di Città, in piazza Maggiore a Mondovì è visitabile dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
L'ingresso è libero.
Venerdì 22 febbraio :
Ore 15, inaugurazione del convegno a cura di Claudio Bo, presidente dell'associazione Gli Spigolatori e saluto delle autorità, a seguire apertura della sessione Camus prigioniero della storia, introduce Yvonne Fracassetti, intervengono Michele Brondino, storico del Mediterraneo, direttore SECUM-EDM; Franco Paolo Oliveri, docente di storia e filosofia e Patricia Wallace Costa, docente di letteratura comparata e Bruno Audisio, cultore di Camus. Al termine del dibattito visita guidata della mostra su Albert Camus e rinfresco offerto dall'Alliance Française.
Sabato 23 febbraio:
Ore 9 apertura della sessione Camus: poesia e amore, unica via per la comprensione del mondo a cura di Manuela Vico,presidente dell'Alliance Française di Cuneo. Interventi a cura di Guy Dugas, direttore Università di Montpellier; Yvonne Fracassetti, francesista; Samantha Novello, dottore di ricerca specialista di Camus; Arnaud Corbic, francescano, filosofo e teologo. Dalle ore 15 Claudio Bo introduce Camus e Mondovì, intervengono Chantal Warion, presidente dei Mondoviens; Raoudha Guemara, docente di storia e Mohamed Bensalah, docente di semiologia, giornalismo e cinema. Alle ore 17,proiezione del film di Gianni Amelio: Il primo uomo. Moderano il dibattito Massimo Quaglia, critico cinematografico e Mohamed Bensalah. Sarà presente in sala l'attrice Maya Sansa, che nella pellicola interpreta il ruolo di Catherine Cormey.
Gli eventi, tutti a ingresso libero, si svolgono presso la Sala Ghislieri in via Francesco Gallo a Mondovì Piazza.
Info: Alliance Française Cuneo www.alliancecuneo.eu; ; 0171.500391