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NECESSITA' DI RIVEDERE LENORME FISCALI SULLE ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA

Confagricoltura Lombardia esprime la sua contrarietà riguardo le nuove norme relative alla tassazione dei redditi derivanti dalla produzione e cessione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili – nonché di carburanti prodotti da coltivazioni vegetali – nel contesto dell’attività delle aziende agricole.

Il DL 66/2014 - Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale prevede infatti che i redditi derivanti da tali operazioni - sino ad oggi considerate produttive di reddito agrario e quindi tassate tramite la rivalutazione delle rendite catastali – sia determinato apportando ai corrispettivi delle cessioni, effettuate ai fini IVA un coefficiente di reddittività del 25 %.

Un’operazione che permetterebbe un recupero del gettito IRPEF stimato dal Governo in misura di circa 70 milioni di euro nel biennio 2014 e 2015, con un evidente beneficio per il bilancio dello Stato ma con un pesante aggravio dell’imposizione fiscale su un’attività che, nel corso di questi ultimi anni, ha rappresentato una forma sempre più significativa di integrazione del reddito delle imprese agricole.

Situazioni che vanno a gravare pesantemente sulle aziende agricole, mettendo in discussione il futuro della produzione di energie da fonti rinnovabili che, unitamente alla positiva ricaduta economica per le aziende stesse, garantisce indiscutibili benefici di carattere ambientale, in particolare riguardo la diminuzione delle emissioni: per questo motivo Confagricoltura Lombardia evidenzia la necessità di sostenere questo settore attraverso una strategia mirata, evitando provvedimenti estemporanei, tanto più se con effetti retroattivi come nel caso delle norme introdotte con il DL 66/2014.

07/05/2014

INAUGURATA DAL VICEMINISTRO CALENDA L'AREA CUCINA

Snaidero: “Le aziende italiane per continuare a essere competitive sui mercati esteri hanno bisogno di un Governo a loro vicino"

Inaugurata dal viceministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda l’area “Cucina, Anima, Design. L’Italia che vive”, spazio realizzato dal Gruppo Cucine di Assarredo in collaborazione con ICE per “chiudere in bellezza” il tour mondiale che portato in giro per il mondo il meglio dei cucinieri italiani promuovendo l’ingegno, la creatività e l’eccellenza italiana ai più importanti professionisti mondiali del settore. «L’Italia che Vive è la dimostrazione che le aziende italiane possono lavorare insieme per il bene del Paese – spiega Roberto Snaideroma perché ciò avvenga con successo è necessario che le istituzioni mettano a disposizione dei privati le proprie strutture sul territorio e nel mondo. Ecco perché chiedo al viceministro Calenda l’impegno che l’ICE non venga ridimensionato ma, al contrario, sia sempre più rafforzato». Sulla stessa lunghezza d’onda il viceministro Calenda: «Il Governo è pienamente consapevole della necessità di cambiare atteggiamento nella relazione con le imprese, per questo ha deciso di non imporre una propria linea alle aziende, ma di puntare a un maggior coinvolgimento delle realtà imprenditoriali affinché si arrivi una linea comune utile alla crescita».

09/04/2014

SODDISFAZIONE A VINITALY DI ESPOSITORI E BUYER

 Vinitaly 2014 proficuo per espositori e  buyer esteri, soddisfatti della qualità della manifestazione e degli incontri  business. A Vinitaly Buyer’s Lounge,  la nuova area dedicata ai contatti di affari di Vinitaly, è stato organizzato un  fitto calendario di matching commerciale tra selezionati operatori esteri e cantine all’interno dell’area  Taste&Buy e continuo è stato l’afflusso all’Enoteca realizzata con i vini  appositamente pensati per i mercati internazionali e messi in degustazione dalle  cantine che hanno aderito agli appuntamenti b2b. Organizzati da Vinitaly anche  gli appuntamenti business per conto di alcune collettive, tra cui Regione Veneto  e Sicilia.  

Vinitaly Buerys’ Lounge è un’iniziativa nata  dal potenziamento dell'incoming realizzato da Veronafiere in collaborazione Vinitaly International,  con i suoi delegati in oltre 60 Paesi e con l'Ice e con il Ministero  dello sviluppo economico;  quest’ultimo ha permesso la partecipazione di buyer da Australia ed Hong  Kong.

Complessivamente l’attività di incoming ha  potenziato la presenza di operatori del trade da Svizzera, Germania, Gran  Bretagna, Francia, Spagna, Paesi Balcanici, Romania, Bulgaria, Polonia, Belgio,  Olanda, Lussemburgo, Ucraina, Russia, Paesi Baltici, Kurdistan, Paesi  Scandinavi, Ungheria, Portogallo, Repubblica Ceca, India, USA, Canada, Paesi  ASEAN, Corea, Giappone, Cina, Sud Africa, Israele, Camerun, Paesi area  Mediterranea, Centro e Sud America e  Australia.  

Successo anche per Vinitalybio, l’altra novità di questa  edizione di Vinitaly. «Un successo  straordinario – ha affermato Paolo  Carnemolla, presidente di FederBio  – che testimonia anzitutto la validità di  una scelta che ha puntato sulla certificazione come elemento distintivo e di  trasparenza. Presenti durante tutta la durata della manifestazione numerosi  operatori e buyer, sia italiani che esteri. Le numerose richieste di adesione  per la prossima edizione danno anche la misura del valore della collaborazione  fra FederBio e Veronafiere nello sviluppo di un progetto che certamente ha  grandi potenzialità». 

Grande affluenza nel nuovo padiglione Vininternational, dedicato agli  espositori esteri. L’interesse per i vini degli altri Paesi produttori si è  evidenziato anche con il “tutto esaurito” delle degustazioni organizzate dalle  aziende presenti. 

La  soddisfazione per i risultati della 48a edizione di Vinitaly si può  leggere nelle dichiarazioni rilasciate da alcune importanti cantine espositrici  e buyer esteri..

09/04/2014

PROGETTI AMBIZIOSI PER BRIAN & BARRY IN PIAZZA SAN BABILA A MILANO

PROGETTI AMBIZIOSI PER BRIAN & BARRY IN PIAZZA SAN BABILA A MILANO - Mondopressing Agosto 2014

È stato inaugurato oggi, giovedì 20 marzo, in via Durini, 28 angolo piazza San Babila, il Brian & Barry Building, un enorme concept  store che si sviluppa su 12 piani , quattro dedicati alla moda, uno alla casa in collaborazione con Ecliss, uno alla cosmetica in partnership con Sephora, uno alla gioielleria e alla tecnologia   e quattro alla ristorazione con Eately , Rosso Pomodore e Asola, ristorante gourmet. All'ultimo piano una grande terrazza da cui si gode un bellisssimo panorama di Milano a 360 gradi.

Questo store farà senz'altro concorrenza ai vicini superstore della Rinascente e Excelsior.

«Abbiamo investito 70 milioni di euro e prevediamo di fatturare 40 milioni già dal primo anno», ha dichiarato Claudio Zaccardi, presidente di BBB.palazzo di 7.500 metri quadrati (6mila di megastore e 1.500 di servizi) aprirà i battenti ufficialmente domani. Il grande pubblico potrà finalmente entrare in contatto con l'ambizioso progetto retail che oltre all'abbigliamento, coinvolge diverse categorie merceologiche: food & beverage (con otto punti di ristorazione), home decor, gioielleria, orologeria, tecnologia e cosmetica. Anche grazie al traino della ristorazione, l'obiettivo di Brian & Barry è di registrare circa 5/6mila ingressi giornalieri.

«Abbiamo voluto creare - ha spiegato Zaccardi - un luogo d’incontro aperto alla città in grado di coniugare l’eccellenza dei prodotti e del servizio con la democraticità dei consumi. All’interno del megastore, infatti, sarà possibile acquistare generi di lusso e provare esperienze gastronomiche d’autore ma anche fare una pausa nei food corner più informali: l’offerta è varia ed è pensata per un pubblico trasversale».

Il nuovo imponente  megastore occupa l’intero palazzo disegnato dell’architetto Giovanni Muzio , costruito negli anni 50, sarà aperto al pubblico sette giorni su sette, dalle 10 alle 22.

Con lo  sguardo rivolto al futuro, Brian&Barry Building immagina di volare anche oltreconfine: «Ci piacerebbe andare nelle principali città del mondo - ha concluso Zaccardi -. Penso a quelle asiatiche, ma anche a New York o Londra».

 

 Annamaria Demartini

 

20/03/2014

ADLER REAL ESTATE AG

AIFO " Associazione Italiana Family Officer " ha  presentato nel Road Show dedicato al mercato italiano Adler Real Estate AG, società immobiliare tedesca  di storica tradizione, quotata alla borsa di Francoforte, focalizzata su acquisizione e gestione di immobili residenziali in tutta la Germania con alto e sostenibile potenziale nella creazione di valore.

Dopo la straordinaria crescita del titolo nel 2013,l'azienda sta continuando la sua espansione per cogliere condizioni di investimento favorevoli: anche nel mese di febbraio è stata perfezionata la crescita del portfolio con l'acquisizione di  ulteriori 2.400 appartamenti in Bassa Sassonia, arrivando cosi ad una dimensione di oltre 10.000 unità.

Presenteranno la società:

Tomas de Vargas Machuca Executive Director, Adler Real Estate AG

Roger Peeters Vorstand, Member of the Board, Close Brothers Seydler Research

Max Rienecker Analyst, Adler Real Estate AG

 Introduce e modera  Patrizia Misciattelli delle  Ripe, punto di riferimento professionale nella diffusione della cultura e dei metodi a supporto di chi opera nelle aree del Family Office e del Family Business in Italia

 

AIFO - Associazione Italiana Financial Family Officer

                   
                       
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20/03/2014