Dalla parte delle donne |
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11a TAPPA DELLA MARATONA DELLE INPRENDITRICI LOMBARDE VERSO EXPO 2015
Al nastro di partenza l’11^ tappa della “Maratona delle imprenditrici verso Expo 2015”, un circuito di visite guidate ad aziende agricole condotte da imprenditrici, che si distinguono per aver introdotto elementi virtuosi ed innovativi nella gestione aziendale.
La tappa in questione sarà alla scoperta dell’ Azienda Agricola Zipo – Cascina Ca’ Grande, in Via San Giacomo 15 a Zibido San Giacomo (MI), nel cuore del Parco Sud Milano, che aprirà ai visitatori nella mattinata del 5 giugno a partire dalle 10.30, per condurvi in un affascinante viaggio alla scoperta dell’azienda condotta da una giovane imprenditrice, che ha fatto dell’agricoltura la sua ragione di vita.
L’Azienda Agricola Zipo è condotta dall’imprenditrice Elisa Emma Pozzi, 28 anni e tanta voglia di far conoscere la sua attività e i suoi elementi innovativi, con l’entusiasmo che caratterizza i giovani.
L’azienda è coltivata a mais e foraggio e in piccola parte a riso; da secoli vengono allevati bovini da latte e negli ultimi cinquant’anni, con l’introduzione della fecondazione artificiale, delle tecniche di embryo-transfer e della raccolta scientifica dei dati si è giunti ad avere una stalla all’avanguardia. Nello spaccio aziendale vengono venduti il latte crudo di alta qualità, i formaggi del caseificio aziendale, e il riso lavorato come una volta.
L’azienda organizza anche visite guidate condotte da personale esperto e rivolte alle scuole di ogni grado. La Cascina infatti ben si presta ad essere visitata dalle scolaresche che possono assistere a metodi di lavorazione naturali, nel rispetto dell’ambiente e seguire tutto il ciclo produttivo dei vari alimenti. Inoltre la Ca’ Grande, per l’importanza storico- artistica dei fabbricati, ben si presta per approfondimenti storici e sociali riferiti all’ambiente lombardo, anche in vista del grande evento mondiale del 2015.
Elemento innovativo particolarmente degno di nota è il caseificio, recuperato da una vecchia stalla. La lavorazione del latte è artigianale, solo latte crudo e caglio di origine vegetale: vengono prodotti ottimi formaggi, tra i quali la caciotta stagionata che è stata premiata nell’edizione 2013 del prestigioso concorso nazionale “Formaggi in rosa”.
La visita all’azienda è aperta al pubblico e gratuita. Chi fosse interessato è invitato a darne comunicazione alla Segreteria di Confagricoltura Donna Lombardia – /58302122 – .
Il Progetto della “Maratona” è stato lanciato nel 2012 da Confagricoltura Donna Lombardia e ha visto protagoniste ben dieci aziende lombarde “in rosa” che hanno saputo coniugare la tradizionale attività agricola con innovazioni che ne hanno fatto imprese al passo coi tempi. “Da quest’anno la Maratona – spiega la Presidente regionale Gabriella Poli - che durerà fino alla vigilia di Expo 2015, quando queste eccellenze imprenditoriali verranno fatte conoscere anche ai visitatori stranieri giunti a Milano per la grande manifestazione universale, assumerà carattere nazionale: visto il successo dell’iniziativa, sono infatti previste “tappe” in altre regioni per coinvolgere sempre più imprese femminili dai tratti innovativi”.
Le DONNE CHE FANNO IMPRESA a Pistoia al 31 Dicembre 2013
Sono 7.694 le imprese femminili registrate al registro imprese della Camera di Commercio di Pistoia al e costituiscono il 23,4% del totale delle imprese registrate in provincia. Le imprese femminili attive sono 6.755.
I dati, che mettono in evidenza il ruolo importante delle imprese “in rosa” all’interno del sistema imprenditoriale della nostra provincia, emergono da un’analisi condotta dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Pistoia sui dati forniti da Infocamere ed estratti dal Registro Imprese.
Il tasso di femminilizzazione delle imprese a Pistoia è stato in lenta ma costante crescita negli ultimi 4 anni: 23,4% nel 2013, 23,2% nel 2012, 22,8% nel 2011 e 22,4% nel 2010.
Tuttavia, con il 2013, per la prima volta le imprese femminili registrano un saldo negativo di 22 unità con una variazione percentuale pari a -0,3 del totale imprese registrate.
L’andamento negativo è comune ad altre 4 province in Toscana. Peggiori di Pistoia sono state Arezzo, Grosseto e Livorno; performance in campo positivo invece si sono avute a Prato, Lucca, Firenze, Massa Carrara e Pisa. L’andamento medio a livello regionale è stato pari a 0,2%.
La performance femminile è comunque meno negativa del totale imprese pistoiesi per le quali il TASSO di VARIAZIONE delle registrate è stato pari a -1,2%; il confronto “di genere” è ancora più significativo: le imprese femminili hanno un tasso di variazione di -0,3% rispetto alle imprese NON femminili che hanno registrato un tasso di variazione pari a -1,5%.
E’vero pertanto che in questo quadro generalizzato di crisi, le imprese femminili “resistono” meglio nella gestione dell’attività imprenditoriale dimostrando una migliore capacità di reazione alle difficoltà congiunturali.
DETTAGLI TEMATICI:
SETTORI ECONOMICI
I settori che hanno maggiormente sofferto dell’attuale periodo di crisi sono stati l’agricoltura (-3,5%), il manifatturiero (-3,3%), le costruzioni (-2,0%), le attività immobiliari (-2,6%).
Resiste l’attività di servizi di alloggio e ristorazione (0,6%) e il commercio all’ingrosso e al dettaglio (1,2%); meglio vanno le attività finanziarie e assicurative (2,0%) e in buona crescita sono le attività professionali, scientifiche e tecniche (5,3%), noleggio-agenzie di viaggio-servizi supporto alle imprese (5,6%), sanità e assistenza sociale (10,6%) – di cui soprattutto l’assistenza sociale non residenziale (17,4%) – e le attività artistiche, sportive di intrattenimento (5,1%) nell’ambito delle quali spiccano le attività di lotterie, scommesse (12,5%).
IMPRESE GIOVANILI
Sul totale imprese femminili, 947 sono imprese giovanili; esse rappresentano il 27,5% di tutte le imprese giovanili registrate a Pistoia.
IMPRESE STRANIERE
Sul totale imprese femminili, 737 sono gestite da donne di provenienza straniera e costituiscono il 23,2% del totale imprese straniere a Pistoia.
IMPRESE ARTIGIANE
Sul totale imprese femminili, 1.786 sono artigiane e costituiscono il 18% del totale artigiane a Pistoia. Le imprese femminili artigiane sono maggiormente presenti nei settori:
manifatturiero con 681 imprese soprattutto nelle industrie tessili e confezione di articoli di abbigliamento;
attività di servizi con 658 imprese in particolare nei servizi alla persona.
(fonte: Camera di Commercio di Pistoia – Dati Infocamere)
HSE24 E' A FIANCO DI KOMEN NELLA LOTTA DEI TUMORI AL SENO PER L' 8 MARZO
Quest’anno HSE24 sostiene la Komen Italia con l’esclusivo progetto Shopping for the Cure che farà il suo esordio con una iniziativa speciale proprio l’8 marzo. Per ogni ordine effettuato il giorno della festa della donna, HSE24 donerà 5 euro alla Komen Italia. La speciale programmazione chiamata Festa delle Donne sarà l’occasione per celebrare la femminilità e sottolineare la bellezza, la forza e le capacità femminili, ma anche per manifestare la solidarietà e la stima fra le donne.
Nell’ambito delle 9 ore live di HSE24 dedicate alla Festa delle Donne, clienti, presentatrici e staff del canale di TV Shopping, informazione e intrattenimento, si uniscono nella lotta ai tumori del seno: HSE24 donerà alla Komen Italia 5 euro per ogni ordine effettuato dai suoi clienti durante la Giornata dell’8 marzo, e per l’occasione il canale presente al 37 del digitale terrestre, si vestirà eccezionalmente di rosa. HSE24 è da sempre dalla parte delle donne e questo 8 marzo anche al fianco di Komen Italia per rendere migliore la vita di ogni donna, qualsiasi sia la sfida che deve affrontare. HSE24 si affianca alle aziende che sostengono l’Associazione, alle istituzioni e ai testimonial come Maria Grazia Cucinotta, ma anche alle numerose ‘donne in rosa’, quelle che hanno vissuto l’esperienza di un tumore del seno, lo hanno affrontato e superato come Rosanna Banfi.
“Abbiamo scelto un modo estremamente concreto di sostenere questa prestigiosa Associazione” spiega Nicola Gasperini, Amministratore Delegato del canale “in questo modo tutte le nostre clienti potranno sostenere le altre donne attraverso i propri acquisti. È una strada che vogliamo percorrere insieme a queste donne coraggiose. Abbiamo scelto la Komen Italia per la sua missione “femminile” in cui ci riconosciamo: sono donne l’80% dei nostri clienti e la metà dei nostri dipendenti.
Testimonial dell’evento sarà un volto molto amato dello pettacolo e una delle madrine dell’Associazione, Rosanna Banfi che sarà con noi in diretta l’8 marzo per sostenere l’evento Festa delle Donne a favore della Komen Italia”. Guarda il promo
Susan G. Komen Italia è un’organizzazione senza scopo di lucro impegnata nella lotta ai tumori del seno da oltre 30 anni. L’evento più conosciuto è Race for the Cure, la corsa di solidarietà e di sensibilizzazione che solo lo scorso anno ha contato 80mila partecipanti, dei quali 55mila solo nell’edizione di Roma. Quest’anno è particolarmente importante giacché si festeggiano i 15 anni della manifestazione nella Capitale che l’associazione vuole celebrare con una imponente raccolta fondi.
La Komen Italia raccoglie fondi da destinare a progetti propri e di altre associazioni impegnate nello stesso campo d’azione.
Le attività dell'Associazione sono dirette principalmente a: • PROMUOVERE LA PREVENZIONE SECONDARIA ovvero la diagnosi precoce, strumento di grande efficacia per ridurre la mortalità della malattia • SOSTENERE LE DONNE CHE SI CONFRONTANO CON LA MALATTIA aiutandole a disporre di informazioni appropriate e di maggiori opportunità per il pieno recupero del benessere psicofisico • MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE CURE favorendo l’aggiornamento continuo degli operatori sanitari, il sostegno a giovani ricercatori e il potenziamento delle strutture cliniche.
Quest’anno la Race for the Cure si svolgerà il 16-17-18 maggio a Roma, il 23-24 e 25 maggio a Bari e il 26-27 e 28 settembre a Bologna. HSE24 manderà in onda una serie di video che spiegano l’impegno dell’Associazione e che promuovono l’iscrizione alla prossima Race for the Cure. Continuando a seguire il canale sul 37 del digitale terrestre o all’870 di Sky, oppure andando sul www.hse24.it si possono scoprire tutte le iniziative del progetto Shopping for the Cure.
ROSSELLA BRESCIA A RUOTA LIBERA: LA DANZA, FELLINI, UN FIGLIO E... BELEN!
“Preferisco non parlare di Belen perché poi la cosa finisce nel titolo! Faccio un programma in radio dove si scherza, se ne ho parlato in passato era solo per giocare, ma non ce l’ho con lei”, racconta Rossella Brescia in un’intervista, online da domani 26 febbraio, su Pourfemme.it, web partner della 9° edizione di Danzainfiera2014 (29 febbraio-2 marzo a Firenze), smentendo definitivamente le voci di una rivalità tra lei e la soubrette argentina.
Ma precisa: “Tutti hanno dei rivali, non averne non sarebbe bello. E’ un qualcosa che ti aiuta a crescere. Il segreto è imparare da chi è più bravo di te”.
Ballerina, attrice, conduttrice e speaker radiofonica, è un’artista a tutto tondo - “Amo il mondo dell’arte e dello spettacolo, mi piace mettermi alla prova” - ora impegnata con... Fellini: “Sono in teatro con Amarcord, un progetto che ho accettato subito perché porta la magia di Fellini sul palco. Molti adulti conoscono il film ma non l’hanno visto... i ragazzi non sanno cosa abbia rappresentato per il cinema italiano, è un modo per far conoscere il mondo felliniano”.
Nonostante gli impegni, continua a ballare: “Studio tutti i giorni, anche quando non sto lavorando con la danza... il segreto è non farsi prendere dalla pigrizia”. Progetti per il futuro: “Sto studiando un progetto insieme ad una criminologa, che riguarda le carceri italiane e che spero proprio vada in porto”. Matrimonio? “Io e Luciano viviamo insieme, ci amiamo, è come se fossimo sposati”.
E un figlio? “Nessuno si preclude queste strade, se arriva bene!”. Un avvertimento per chi vuole avvicinarsi al mondo della danza: “La consiglierei a tutti perché è un modo di evadere dai dispiaceri, dalla routine e dal caos quotidiano... per congiungersi con un modo di felicità... Ma non può diventare per tutti un mestiere. Ce la fa solo chi ha davvero talento e la vocazione di stare 8 ore in sala prove”.
A LINDA SABBADINI IL QUINDICESIMO "PREMIO CASATO PRIME DONNE
Linda Laura Sabbadini -Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’Istat - ha rinnovato i sistemi di rilevazione dei fenomeni sociali e di genere nel nostro Paese. Nel 2006 la indagine ISTAT sulla violenza alle donne da lei diretta, produsse un vero shock in Italia. Fino ad allora, infatti, tutti stimavano il fenomeno in base alle denunce presentate, mentre la Sabbadini rivelò che quella era solamente la punta di un iceberg, perché solo il 7% dei casi arriva alle forze dell’ordine mentre il sommerso ha dimensioni enormi: 6.700.000 donne oggetto di violenza fisica o sessuale, 10 milioni se si considerano anche le violenze psicologiche, un milione di donne con un passato di stupri o tentati stupri. Un sommerso spesso sconosciuto anche alle stesse famiglie delle vittime, visto che una donna su tre, nel caso delle violenze domestiche tiene totalmente segreto ciò che subisce, non riuscendo a parlarne con nessuno.
Il premio Casato Prime Donne 2013 riaccende i riflettori sull’emergenza sociale che ha nel femminicidio la manifestazione più grave e tragica, con una donna uccisa ogni due giorni e mezzo in Italia.
La scelta di Linda Laura Sabbadini vuole dunque porre l’accento su questo argomento e sostenere quanti studiano e contrastano la violenza sulle donne, nella consapevolezza della gravità e dell’enorme portata sociale e persino economica del fenomeno per il quale si stimano costi diretti e indotti di 2,4 miliardi di Euro.
"La violenza sulle donne si annida nello squilibrio delle relazioni tra i sessi e nel desiderio di controllo, possesso e dominio da parte maschile. E’ un fenomeno strutturale che per essere eliminato ha bisogno di un’azione politica sistematica e continua" dice Linda Laura Sabbadini.
"Più i dati ufficiali riescono a far conoscere la realtà, più è possibile intervenire per modificarla" - continua la Sabbadini - "ciò è prezioso per i decisori che possono individuare le politiche adeguate". Ancora una volta la giuria – composta da Francesca Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione- dimostra la capacità di cogliere la complessità dell’universo femminile e utilizzare il Premio Casato Prime Donne come una lente di ingrandimento che ne rivela i cambiamenti, le opportunità e i problemi.
La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 14 settembre al Teatro degli Astrusi a Montalcino mentre al Casato Prime Donne, la cantina tutta femminile che promuove l’iniziativa, rimangono in modo permanente le dediche delle vincitrici. Messaggi e riflessioni che, anno dopo anno, vanno a formare un itinerario meditativo nella campagna del Brunello con accanto le istallazioni di giovani artisti toscani. Durante la premiazione e la cena che seguirà alla Fattoria del Colle di Trequanda, “laLut” collettivo di ricerca e produzione teatrale metterà in scena 3 novelle di Giovanni Boccaccio che evidenziano come la violenza sulle donne abbia radici antiche..
IL PREMIO CASATO PRIME DONNE
Il Premio Casato Prime Donne si svolge a Montalcino ed è giunto quest’anno alla 15° edizione. Onora le donne e quanti divulgano il territorio di Montalcino con la fotografia e il giornalismo. Il principale riconoscimento viene assegnato a donne che valorizzano la presenza femminile nella società e nel lavoro. Fra le vincitrici Kerry Kennedy, paladina dei diritti umani, le suore Cabriniane, primo ordine missionario femminile, le volontarie del Telefono Rosa che aiutano le donne oggetto di violenza, l’olimpionica Josefa Idem, la virologa Ilaria Capua, l'astronauta Samantha Cristoforetti, la mecenate della cultura Carla Fendi, il sindaco della Locride Maria Carmela Lanzetta.