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GLI APPUNTAMENTI DI MITO IL 16 E IL 17 GIUGNO

MITOFringe: triplo appuntamento per domenica 16 giugno

Tre zone diverse per tre concerti che lasciano spazio a tutti i gusti

 

  • ore 11, Parco Indro Montanelli - Civica Orchestra di Fiati
  • ore 16, Bosco in città, Cascina Romano - Clari.Net
  • ore 22, Barrio’s Café - Black Beat Movement
  •  
  • MITOFringe: lunedì 17 giugno alle ore 18 il Trio Dionisio alla Biblioteca di Affori

15/06/2013

GRAN FINALE DE LAVERDI CON CAVALLERIA RUSTICANA

  

giovedì 13, venerdì 14, domenica 16 giugno 2013 si conclude la stagione sinfonica 2012/13 dell' Auditorium Verdi  di Milano con

 

   “Cavalleria rusticana”:

  

Il capolavoro di Mascagni in forma di concerto .

Personaggi e interpreti:

Santuzza (soprano) Chiara Angella

Turiddu (tenore) Paolo Bartolucci

Lucia (contralto) Erika Fonzar

Alfio (baritono) Alberto Gazale

Lola (mezzosoprano) Elena Lo Forte 

 

                       Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

 

Maestro del Coro Erina Gambarini

Direttore Zhang Xian

 

 

Un’opera lirica all’Auditorium di Milano. Sarà infatti l’esecuzione integrale di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni in forma di concerto, nel 150° anniversario della nascita del compositore, a chiudere la stagione sinfonica 2012/13 de laVerdi. Evento inusuale, ma particolarmente gradito al pubblico dell’Auditorium di Milano, dopo il successo di Andrea Chenier di Umberto Giordano, che completò esattamente un anno fa la stagione 2011/12, con laVerdi diretta in quell’occasione da Jader Bignamini.

Sarà invece la Signora Zhang Xian, direttore musicale de laVerdi, a guidare l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in questa occasione eccezionale – che certamente andrà incontro anche alle aspettative dei tanti amici de laVerdi appassionati di lirica e del Belcanto - attraverso le melodie e le arie della massima espressione musicale del Verismo nonchè uno tra i più popolari e amati capolavori dell’opera italiana in assoluto.

Sul palco, naturalmente, anche il Coro Sinfonico, diretto da Erina Gambarini, e un cast di solisti di massimo livello, con il soprano Chiara Angella (Santuzza), il tenore Paolo Bartolucci (Turiddu), il contralto Erika Fonzar (Lucia), il baritono Alberto Gazale (Alfio) e il mezzosoprano Elena Lo Forte (Lola).

Appuntamento dunque giovedì 13  (ore 20.30), venerdì 14  (ore 20.00) e domenica 16 giugno (ore 16.00), all’Auditorium di largo Mahler (info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, ).

Come sempre, giovedì, prima del concerto (ore 18.00), il foyer del bar dell’Auditorium ospiterà la tradizionale conferenza di introduzione al programma musicale della settimana.

 

 

Giovedì 13 giugno ore 18.00

Conferenza

Guida a Cavalleria rusticana

Relatori Laura Nicora e Lorenzo Sorbo

Ingresso libero 

 

 

Cavalleria Rusticana

Nel 1888 l'editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un'opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.  Mascagni, che all'epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all'Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, novella popolare di Giovanni Verga, come base per l'opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L'opera fu completata l'ultimo giorno valido per l'iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate 73 composizioni e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, infine il lavoro di Mascagni. Cavalleria rusticana – capolavoro del Verismo -  è certamente la più nota delle sedici scritte dal compositore livornese. Il suo successo fu enorme già dalla prima rapresentazione al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi. Un successo senza riserve già al debutto dunque, con Mascagni richiamato sul palco dagli applausi del pubblico per quattro volte, e l’opera vinse il Primo Premio del concorso. In quello stesso anno, in seguito al tutto esaurito delle repliche al Teatro Costanzi, l'opera fu rappresentata in tutta Italia, oltre che a Berlino, Budapest e Londra (allo Shaftesbury Theatre nell'ottobre 1891 e alla Royal Opera House nel maggio 1892). Cavalleria rusticana sbarca in America, a Philadelphia, alla Grand Opera House il 9 settembre 1891; debutto seguito da Chicago il 30 settembre 1891. Curioso il caso del debutto dell'opera a New York, avvenuto il 1º ottobre 1891: nello stesso giorno, due compagnie diverse rappresentarono Cavalleria, una di pomeriggio al Casino, diretta da Rudolph Aronson; l'altra di sera al Lenox Lyceum, diretta da Oscar Hammerstein. L'opera fu data per la prima volta al Metropolitan il 30 dicembre: da quel giorno fu poi rappresentata 652 volte nel maggiore teatro newyorkese.[5]

La scena si svolge in un paese siciliano durante il giorno di Pasqua. Ancora a sipario calato, si sente Turiddu cantare una serenata a Lola, sua promessa sposa, che durante il servizio militare di Turiddu ha però sposato Alfio. La scena si riempie di paesani e paesane in festa. Giunge anche Santa, detta Santuzza, attuale fidanzata di Turiddu, che non entrra in chiesa sentendosi in grave peccato. Parla allora con mamma Lucia, madre di Turiddu, chiedendole notizie del figlio. Lucia dice a Santuzza che Turiddu è andato a Francofonte a comprare il vino, ma Santa sostiene di averlo visto aggirarsi sotto la casa di Lola. Lucia chiede allora a Santa di entrare in casa, infatti ha paura che qualcuno la possa ascoltare, ma quest'ultima si rifiuta perché si sente disonorata. La notizia arriva anche ad Alfio, che ignaro di tutto va a trovare Lucia. A questo punto Santuzza svela a Lucia la relazione tra Turiddu e Lola. Egli ormai l'ha disonorata per ripicca contro Lola, alla quale prima di andare soldato aveva giurato fedeltà eterna, e che ora continua a frequentare sebbene sia sposata. Giunge dunque Turiddu che discute animatamente con Santa; interviene anche Lola che sta per recarsi in chiesa, e le due donne si scambiano battute ironiche. Turiddu segue Lola, che è sola perché il marito lavora. Santuzza augura a Turiddu la malapasqua e, vedendo arrivare Alfio, gli denuncia la tresca amorosa della moglie. Dopo la messa, Turiddu offre vino a tutti i paesani per stare più tempo con Lola. Alfio entra in scena e Turiddu gli offre il vino, ma rifiuta. Turiddu getta il vino e morde l'orecchio ad Alfio, sfidandolo a duello. Turiddu corre a salutare la madre e, ubriaco, le dice addio e le affida Santuzza. Subito dopo si sente un vociare di donne e popolani. Un urlo sovrasta gli altri: "Hanno ammazzato compare Turiddu!".

08/06/2013

ULTIMO APPUNTAMENTO CON "DOMENICA MATTINA CON LAVERDI"

SOSTAKOVIC  

 

Domenica 9 giugno 2013, ore 11.00

Auditorium di Milano, largo Mahler

 Siamo arrivati al decimo e ultimo appuntamento stagionale con Domenica mattina con laVerdi, rassegna di concerti dell’Orchestra Verdi della domenica mattina all’Auditorium di Milano, un progetto originale ideato e diretto dal Maestro Giuseppe Grazioli.

Quest’ultimo matinée, in calendario domenica 9 giugno 2013, come di consueto alle ore 11.00 all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in largo Mahler (info e prenotazioni:  02.83389401/2/3, ), presenta un programma incentrato sul Novecento russo, che ruota attorno alla figura di Dmitrij Sostakovic.

Del grande compositore di San Pietroburgo sarà eseguita la Sinfonia n. 9 in Mi bemolle maggiore Op. 70 (1945), mentre il programma si aprirà con Gayaneh Suite (1941) dell’armeno Aram Khachaturian e con il Concerto per tromba e orchestra (1950) di un altro armeno, Alexander Arutiunian, scomparso nel marzo del 2012.

Quest’ultimo brano sarà proposto in veste di solista, da Alessandro Caruana, prima tromba dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che lo ha già eseguito lo scorso settembre, nel terzo programma della Stagione sinfonica 2012/13 de laVerdi.

 

 

ULTIMO APPUNTAMENTO CON "DOMENICA MATTINA CON LAVERDI" - Mondopressing Luglio 2013
08/06/2013

DOMENICA 9 GIUGNO "MUSICA IN FAMIGLIA" IN PIAZZA MERCANTI A MILANO

Per la prima domenica della quinta edizione, MITOFringe dà appuntamento in piazza Mercanti.

Alle ore 15 prende il via “Musica in famiglia” la rassegna dei giovanissimi talenti in erba accompagnati sul palco dai propri familiari. In concomitanza con DomenicAspasso, MITOFringe dedica una giornata alla famiglia e alla riscoperta del fare musica assieme.

Tre ore di spettacolo in cui le più diverse musiche risuonano nella cornice della piazza nel cuore della città, ormai sede storica dell’iniziativa. Chitarra, flauto, violino, ma anche ensemble più grandi e persino una piccola musicista che accompagna le sorelle al triangolo si alternano sul palco di piazza Mercanti: quasi 20 esibizioni diverse, 50 i bambini protagonisti, dai 6 ai 12 anni, che con spontaneità e freschezza rendono il palco di MITOFringe una giostra di occhi vispi e piccole, ma sapienti, mani.

 

07/06/2013

PRESENTATA A MILANO A PALAZZO MARINO LA STAGIONE DI MITO

Ogni strumento è come un germoglio ... che spunta sulla corteccia di un albero secolare", scriveva Stravinsky a proposito di Le sacre du printemps. Cento anni fa, la prima esecuzione di quest’opera provocò uno dei maggiori scandali della storia musicale; consacrata oggi come uno dei grandi capolavori verrà eseguita al Festival dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta insieme a un’altra “pietra dello scandalo” della storia musicale, la Kammersymphonie op. 9 di Arnold Schönberg.

Festival di tutte le musiche, MITO SettembreMusica è il palcoscenico ideale per ripercorrere le storie della musica che attraversano i differenti generi: dall’antica alla classica fino alla contemporanea, dal jazz alle espressioni più innovative della musica elettronica. La musica di oggi affonda le proprie radici nel passato, le vive, assorbe e trasforma, proiettandosi in un futuro che spesso vede convivere espressioni e realtà musicali apparentemente distanti. Il Festival MITO propone un cartellone ampio e variegato, dove la scoperta di generi ed epoche diverse diventa quasi obbligatoria: percorsi che celebrano la ricchezza e la varietà della musica, di ieri, come di domani.

Dal 4 al 21 settembre, per 18 giorni, Milano e Torino diventano un unico grande palcoscenico e offrono occasioni imperdibili per accostarsi a proposte artistiche diverse e di grande valore: 209 appuntamenti in 99 spazi canonici e non - sale da concerto, auditorium, chiese, piazze, cortili, musei, palazzi - di cui 183 concerti.

Tutto il programma è consultabile sul sito del Festival.

Rinnovo Carnet dal 28 maggio, vendita Carnet dal 15 giugno, vendita biglietti singoli da sabato 22 giugno, ore 8.

02/06/2013